Sfogliando i social, proprio questa mattina davanti ad una tazza di caffè ho vissuto una sincronicità di notizie.
Diverse persone che parlavano, o meglio scrivevano 😉 , dei loro genitori anziani, sani, sanissimi, ma con piccole richieste d’aiuto, tipo:
“Mi accompagni alla messa domenica?”
“Venerdì c’è la funzione in chiesa, vieni con me?”
Due richieste da persone diversissime, eppure accomunate da due sentimenti:
- la richiesta d’aiuto,
- la necessità di vivere la propria spiritualità.
Ed ho pensato che questa giornata può essere un buon momento per vivere da figli il nostro rapporto con le nostre radici.
Non deve essere facile per un genitore chiedere aiuto ad un figlio, che ne pensi?
E’ un po’ come ammettere che il proprio ruolo accudente è terminato, costatare che le forze sono diminuite, che la vecchiaia non è sempre facile, che ci toglie tante autonomie.
E magari ci chiedono aiuto così, per accompagnarli alla messa.
MA NON SO SE LO FANNO SOLO PER UNA LORO NECESSITÀ ….
Sospetto che lo facciano anche per richiamare la nostra attenzione alla potenza della preghiera, della preghiera corale e condivisa.
Come ad invitarci a fermarci un po’ dal nostro correre e darci il tempo di ritornare in noi.
Ognuno col suo sentire.
Che ne pensi?
Foto: my mother and me ❤