Pensiamoci un attimo.
Spesso siamo noi adulti a temere questa emozione, che ci sembra di perdere tempo se non facciamo, produciamo, organizziamo, sistemiamo.
Così come alle volte ci sembra che i nostri figli stiano perdendo tempo mentre bighellonano per casa o scarabocchiano graffiti incomprensibili.
Ha senso! Noi conosciamo il VALORE DEL TEMPO e sappiamo che è una risorsa che non torna più indietro.
Ma per un bambino, un ragazzino, non è così.
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Quel tempo che sembra fatto di nulla è in realtà quello spazio in cui posso davvero interrogarmi e scegliere di non seguire come una pecora il resto del gregge solo per inerzia.
Se non mi REGALO questo tempo come posso scoprire quale sia la mia strada?
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E quindi, per continuare il mio INNO ALLA NOIA ecco qualche spunto per rendere davvero profittevole questo momento
(che è SOLO un momento, eh! non è che da domani diventiamo tutti dei “Michelasso – mangiare, bere ed andare a spasso!”)
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A) programmare la noia, metterla in agenda, fissarci un appuntamento con questa emozione e prenderci il tempo per ascoltarla ed ascoltarci.
B) Approfittiamone per fare un detox dalla tecnologia. Spegniamo telefoni, TV, internet e stiamocene lì buoni.
Togliamo anche musica, libri ed inviti fuori porta.
Stiamo con noi (che, lo ripeto, siamo bella gente).
Teniamo a portata di mano un quaderno, una penna ed appuntiamoci le idee che arriveranno.
Togliamo anche musica, libri ed inviti fuori porta.
Stiamo con noi (che, lo ripeto, siamo bella gente).
Teniamo a portata di mano un quaderno, una penna ed appuntiamoci le idee che arriveranno.
C) E se non arriva nessuna idea? Riposati, sei un genitore … te lo meriti!
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Al prossimo appuntamento qualche strategia per i più piccoli!