Una mamma con cui lavoro mi chiede cosa fare per aiutare la figlia in preda ad ansia da prestazione in vista di verifiche scolastiche.
La bimba frequenta la seconda elementare!
Già mi piange il cuore che un bambino sia sottoposto a questi stress!
Mi chiedo quale sia il senso ed il vantaggio di mettere sotto pressione gli studenti, soprattutto quando sono così piccoli!
Se viviamo in un mondo competitivo è perchè iniziamo a creare competitor fin dall’infanzia, invece di allenarci alla cooperazione, collaborazione, mutuo aiuto.
Non credo di essere idealista, ma concreta: noi possiamo generare la realtà che desideriamo.
Possiamo dirigere i nostri pensieri, partendo dal cuore, dal sentimento, e proiettarli poi con azioni adeguate.
C’è ancora tanto lavoro da fare, ma qui siamo Capitani Coraggiosi e ci crediamo e continuiamo a navigare verso l’isola che c’è!
Tornando alla storia, ci sentiamo con la mamma, troviamo qualche soluzione e dopo qualche giorno mi gira questa foto, riempiendo il messaggio di cuoricini (ed i miei occhi di stelline! 🤩)!
Che meraviglia la consapevolezza di questa bambina, vero?
Ascolta la mamma, comprende che la paura e l’ansia da prestazione vanno gestite, non scansate, ma affrontate.
Le prove misurano fino a dove abbiamo compreso, ma soprattutto ci permettono di tirar fuori il meglio di noi, accedere alle nostre risorse e metterle a frutto.
A seconda del #temperamento attiveremo: coraggio, passione, determinazione, costanza, resilienza, accoglienza, accettazione e molto altro.
E NOI ADULTI COSA IMPARIAMO ❓
Ad aver fiducia nei nostri figli ❗️
Loro hanno prove da affrontare, la loro anima le ha scelte incarnandosi, e non le possiamo (e non dobbiamo) risolverle per loro.
Aver fiducia nei nostri figli, che hanno tutto quello che serve per andare avanti ❗️
Aver fiducia nei nostri figli significa anche aver fiducia di noi, che siamo i genitori giusti per loro ❗️❗️
Ci hanno scelto tra tanti non perchè siamo perfetti o “più migliorissimi”, ma perchè siamo lo strumento giusto per loro!
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Love!