Siamo alla fine dell’anno: scrutini, pagelle e voti sono gli argomenti del giorno.
In questi mesi ho lavorato molto con adolescenti, ragazzi e ragazze di scuole superiori.
Sono stata ingaggiata dai genitori per trovare la giusta motivazione allo studio ed avere lo sprint finale in vista del fine anno scolastico.
Alcuni hanno recuperato,
ritrovando la verve, ma andavano già bene, ora vanno ancora meglio!
Altri hanno scelto di focalizzarsi,
avendo poche energie, solo su alcune materie, lasciano da parte quella più ostica, che sarà la loro compagna durante l’estate.
E la trovo una decisione sana!
Altri ancora hanno decido di dire basta!
“La scuola, o un certo di tipo di scuola, non fa per me! Stop!”
Per questi ultimi mi dispiace (io amo studiare ed imparare), ma comprendo.
Ed abbiamo lavorato sul costruire il prossimo futuro, su un piano d’azione che potesse essere adeguato alle loro aspettative.
L’importante è uscire da vincitori, al di là dei risultati, e lo sei, vincitore, quando sai di aver messo in campo tutto quello che potevi, di aver realmente attivato le tue risorse personali per realizzarsi.
Credo che la scuola possa essere una palestra di vita:
- i compiti,
- le verifiche,
- le interrogazioni,
- i lavori di gruppo,
- i dibattiti,
- i brainstorming,
- gli insegnanti,
possono essere metafore di quello che ci aspetta nel mondo adulto.
Avremo sempre qualcuno a cui rendere conto (un superiore, un capo, un cliente), dovremo prenderci sempre delle responsabilità e relazionarci con gli altri (colleghi, collaboratori, fornitori) e col mondo esterno.
VORREI UNA SCUOLA CHE NON SI FOCALIZZASSE SUL VOTO,
MA SUL PERCORSO CHE OGNUNO FA,
INDIVIDUANDO I TALENTI CHE PUÒ METTERE A FRUTTO
PER SE STESSO E PER LA SOCIETÀ.
Mi spiace quando sento i ragazzi che si valutano con una media al centesimo, tipo 6,43, 8,79, 5,26 ….
Siamo più di un numero, vero?
Allora abbiamo un messaggio per i Genitori che stanno aspettando coi figli le prossime pagelle.
Ricordiamoci che queste ragazze, questi ragazzi, sono molto di più.
Lavoriamo insieme perchè possano manifestare con coraggio e responsabilità la propria essenza e diventare adulti.
Che lo promettiamo? 😉
E per finire, vi lascio con un sorriso, tanto lo so che state facendo tutti del vostro meglio!
Noi siamo qui!