Coach, Educatori, Formazione, Genitori

Ciao! Io vado alle medie – 2^ parte

Alcuni di noi ricordano il passaggio, altri no.

Chi non lo ricorda può averlo dimenticato per tanti motivi:

nessun evento particolare
nessun trauma
troppi traumi

Penso che sia bello poter festeggiare ogni passaggio importante della nostra vita, celebrarlo e dargli valore.

Ecco comunque qualche suggerimento per vivere bene l’attesa del primo giorno nella nuova scuola.

Andiamo a conoscere la nuova scuola. Spesso, se si tratta della scuola pubblica del quartiere in cui si frequentano anche le elementari, gli insegnanti organizzano questo appuntamento, che viene vissuto come una “gita” e con entusiasmo.
Parliamo con nostri quasi pre-adolescenti, sentiamo cosa pensano della nuova scuola. Ascoltiamo le eventuali paure senza minimizzare o deridere, e spostiamo il focus sulle cose nuove, belle che potrà fare.
Spesso questo passaggio segna anche una maggiore autonomia e responsabilità dei ragazzi: se la scuola è in quartiere e facile e sicura da raggiungere, è possibile che dopo i primi giorni i nostri figli inizino ad andare da soli, o qualche nuovo amichetto. Questa nuova autonoma può essere un obiettivo per alcuni, o un carico troppo grande per altri. E’ questione di temperamento diverso. Vietato fare di ogni erba un fascio!
Coinvolgiamoli nell’acquisto dei libri, nella preparazione del materiale, ma come una festa e non con “Uff! anche questo devo comprarti?!” e se possibile lasciamo i ragazzi in compagna dei nuovi libri, perchè li possano sfogliare e prendere confidenza. Vietato studiare prima: ogni insegnante avrà un metodo ed un programma proprio, lasciamo fare ai professori, diamo loro fiducia.
Riduciamo nostro tempo a fare i loro compiti!
Se proprio vogliamo essere d’aiuto spieghiamo loro come possono organizzare meglio lo studio, le varie materie, la programmazione tra compiti scritti ed argomenti da studiare. Ora ci saranno più pagine da studiare, avere un metodo è utile.
Sempre, sempre, sempre gestire al meglio il nostro stato d’animo. Per questo fare riferimento ad Annalisa Ronchi e Queen Elisabeth, la sua migliore allieva!