“Si fa così perché lo dice mamma!”
Era la frase di routine a casa mia quando ero piccina
E se provavo a ribellarmi, la seconda affermazione era:
“Guarda che lo dico a papà, eh?!”
Ora non è che dobbiamo introdurre un clima da caserma nelle nostre famiglie, ed alcuni schemi educativi del passato certo non hanno più sento oggi.
(e per fortuna, aggiungo!)
Tuttavia una situazione che mi capita spesso di verificare lavorando coi genitori è che, anche a dei bimbetti della scuola materna, si danno interminabili spiegazioni sul perché o per come fare o non fare qualcosa.
NON SERVE!
Non serve quando i nostri figli sono ancora piccoli.
Se negoziamo con loro su ogni cosa, sapete qual è il rischio che corriamo?
Quello di ritrovarci poi degli avvocati agguerriti quando saranno adolescenti, di fronte ai quali sarà difficile definire regole e farle rispettare.
Lo spazio e l’autonomia vanno aggiunti a piccole dosi, mano a mano che si acquisiscono consapevolezze e competenze, commisurate all’età.
Facciamo i genitori moderni volendo spiegare ai bambini i segreti della vita, ma loro non ne hanno bisogno.
I bambini hanno bisogno di regole chiare e certe dentro i cui confini potersi muovere e sperimentare.
E QUANDO CERCANO DI “EVADERE” DA QUESTI CONFINI, STANNO SOLO MISURANDO SE STESSI E LA NOSTRA FERMEZZA E CENTRATURA.
Quando cediamo alle loro lamentele o insistenti richieste
(sono abili a lavorarti ai fianchi, vero? )
il messaggio che viene recepito è:
“in fondo a quello che ti ho detto non ci credo poi tanto”.
E quello che scatta dall’altra parte è una risposta tipo:
“va be’ se non ci credi tu, perché dovrei crederci io?”.
Ne bastano poche di regole.
Definite come mamma e papà quali sono le REGOLE DELLA CASA, e condividetele coi vostri figli.
Se sono ancora piccoli potete fare un disegno che ricorda le regola scelta, colorarlo insieme e appendere quello nella cameretta o in giro per casa, dove lo possano vedere spesso.
Se sanno già leggere potete scriverle su dei cartoncini ed appenderle in casa.
Se sono adolescenti (magari qui ci faccio un post a parte) scegliete insieme i parametri da rispettare, scrivetele come un patto tra adulti e quasi-adulti, ricordando siete sempre voi a dire l’ultima parola. Anche gli adolescenti hanno bisogno di sentire la vostra forza!
Rispettiamo questo patto noi per primi, soprattutto se si tratta di regole legate all’ordine, alla puntualità, all’uso della tecnologia.
Loro ci verranno dietro.
Foto da web