Sto leggendo il libro di Arun Gandhi, nipote del Mahatma.
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Scrive le parole che vi pubblico sotto e mi trova pienamente d’accordo: ogni tanto la solitudine ed anche la noia che ne deriva sono necessarie per comunicare coi nostri pensieri ed ascoltare le nostre emozioni.
Quando hai poco di pronto hai più fantasia per inventarti il molto che ti serve!
Nei prossimi post vi propongo una serie di riflessioni sull’utilità di questa emozione.